14.03.2012

Manuel Vanacore - tuttomercatoweb

Che non ci sia il Chelsea nel futuro di Didier Drogba pare ormai cosa certa. Oggi arrivano anche le dichiarazioni di Jean-Claude Mbede, giornalista molto vicino all’entourage dell’ivoriano: "Drogba sente che la sua carriera sta volgendo al termine e capendo che il Chelsea non lo considera più parte integrante del progetto vuole cambiare aria. Sogna una squadra che gli possa garantire successi nell'immediato. L'Inter? E' una buona squadra, ma lui sogna il Milan. Nel caso in cui non arrivassero offerte da Milano tornerebbe a Marsiglia dove è nato calcisticamente e dove vuole chiudere la carriera". Nessun dubbio sulle qualità del bomber ivoriano, forse però l'opera di rinnovamento in casa Milan dovrebbe partire con acquisti di talenti giovani

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Michele Dattoli - acmilan.com

Milan School Cup: centinaia di bambini delle scuole primarie di Milano e provincia tornano a sfidarsi nel grande torneo organizzato dall’A.C. Milan e dalla Polisportiva Cimiano.
E’ stata presentata oggi, nel corso di una conferenza stampa presso il Centro Sportivo 'Mario Casadei',  la nuova edizione della Milan School Cup. Il torneo di calcio a cinque dedicato agli alunni delle scuole primarie di Milano e provincia riprenderà infatti il prossimo 24 marzo con le sfide di qualificazione che porteranno all’ambita finale del 26 maggio.
Il torneo interscolastico offre per i piccoli alunni di Milano e provincia molte valenze positive perché il calcio non è solo un’occasione di grande divertimento, ma anche uno strumento di educazione alla pratica sportiva. I bambini avranno inoltre l’opportunità di incontrare e di giocare con i loro coetanei provenienti da altre scuole rinforzando così i legami nella comunità.
La manifestazione verrà interamente disputata sui campi della Polisportiva Cimiano di via Don Calabria 16 a Milano. A illustrare l’iniziativa Arrigo Sacchi, Coordinatore FIGC delle Nazionali Giovanili, Filippo Galli, Responsabile del Settore Giovanile AC Milan, Maria Grazia Guida, Vice Sindaco di Milano, Mauro Tavola, Direttore Vendite del Milan, Agostino Malavasi, Presidente della PD Cimiano e Don Gino Rigoldi, Presidente di Comunità Nuova; a moderare il giornalista Tiziano Crudeli.
Anche per questa edizione gli organizzatori prevedono una massiccia partecipazione: si stima l’adesione di circa 120 squadre con centinaia di bambini e bambine provenienti da oltre 50 scuole che si sfideranno in emozionanti partite di calcio a 5.
Il regolamento del torneo prevede che le squadre siano suddivise in 5 categorie, una per ogni anno di corso delle scuole primarie. I team, costituiti da 5 bambini e bambine della stessa età e dello stesso istituto scolastico più 2 riserve, si sfideranno in appassionanti partite 5 contro 5 senza portieri e con cambi volanti: una formula avvincente e divertente che piace molto ai più giovani. Tutti i ragazzi potranno sfidarsi oltre che sul campo di gioco anche su quello della fantasia e dell’immaginazione: oltre al torneo è previsto infatti un concorso a tema dal titolo “Immagina il tuo pallone” attraverso un disegno che ogni team potrà presentare. Saranno premiati i primi tre classificati.
La Milan School Cup è una manifestazione organizzata dal Cimiano in collaborazione con l’AC Milan e con il patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia di Milano, del Comune di Milano e della Lega Nazionale Dilettanti. I main sponsor della kermesse sono Intesa Sanpaolo, Pigna, adidas, SKY, Mediaset Premium e Fly Emirates.
'La pratica sportiva – ha commentato Filippo Galli, Responsabile del Settore Giovanile del Milan – riveste un ruolo fondamentale nella formazione di una persona. Per questo è importante incentivarla fin dalla più giovane età. Fare sport aiuta a conoscere il proprio corpo e allena la mente, mettendo così nelle condizioni di superare prove fisiche ma anche le difficoltà che quotidianamente si incontrano nella vita'.
'La nostra Società promuove attività per gli Under 18 nei 5 continenti. I piccoli appassionati di calcio sono i protagonisti di molte nostre attività, ideate ad hoc per coinvolgere e divertire i bambini e le loro famiglie in ogni angolo del mondo– ha dichiarato Mauro Tavola, Direttore Vendite del Milan– Ma Milano resta il nostro naturale punto di partenza. Siamo dunque orgogliosi e molto felici di poter contribuire in via continuativa e con la nostra esperienza al successo di questo progetto dedicato alla nostra città'.
L’iscrizione alla Milan School Cup è completamente gratuita e può essere effettuata tramite il sito
www.cimiano.it stampando e compilando l’apposito modulo

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Lucio Faiola - marca

L'Olandese Mark van Bommel vuole aiutare il belga nel momento più difficile della sua vita. Il rossonero sta cercando di organizzare un'asta e una partita per dare i soldi per l'uomo che ha rivoluzionato il calcio. Ha dichiarato: "Grazie a Bosman ho potuto trasferirmi dal PSV al Barcellona".
Jean-Marc Bosman, non c'è la fa più. Parlando al quotidiano fiammingo 'DeStandaard' accusa il mondo del calcio intero di essersi approfittato della sua situazione e di averlo dimenticato. "Nessuno vuole farmi lavorare, tutto il mondo del calcio mi ha messo in un angolo perché ho affrontato il massimo organismo", ha detto il belga. "Se tutti i club che che hanno beneficiato della mia situazione mi avessero dato un euro, non sarebbe così"

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Michele Dattoli - acmilan.com

Un dolore per lo zoppicante Robinho e poi tanta corsa: allunghi per Seedorf, cambi di direzione per Maxi Lopez, continua per Boateng. L'allenamento odierno del mattino a Milanello
Allenamento sul campo centrale, sotto il sole, oggi per la squadra rossonera a partire dalle 11.00.
Quello di oggi è stato un lavoro soprattutto con la palla: prima torello e circolazione, poi esercizi di possesso e la partitella con relativa parte tattica.
Fra i singoli, Pato, Nesta e Flamini hanno svolto lavoro da programma in palestra.
Sul campo sono invece usciti Seedorf che ha affrontato alcuni allunghi, Maxi Lopez per un lavoro di corsa con cambi di direzione e Boateng per fare corsa continua.
Prima della fine della parte tattica della partitella, Robinho ha lasciato il campo zoppicante

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Alberto Re - Gazzetta dello Sport

Clarence Seedorf e Maxi Lopez dovrebbero recuperare ed essere a disposizione per la trasferta del Tardini. Arrivano dunque buone notizie dall'infermeria. Alberto Aquilani, già rientrato a Londra con l'Arsenal, potrebbe invece partire dal primo minuto, l'ex Liverpool è in ballottaggio con Sulley Muntari. Per Boateng, Flamini, Pato e Nesta invece rientro rimandato alla gara di Coppa con la Juventus o alla successiva sfida alla Roma di sabato 24

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Manuel Vanacore - tuttomercatoweb

Secondo quanto trapela dalla stampa USA David Beckham starebbe cercando di convincere Clarence Seedorf, ex compagno al Milan, di accettare l'offerta dei Los Angeles Galaxy. Il numero 10 rossonero, è in scadenza di contratto nel prossimo giugno e la sua permanenza al Milan sembra tutt'altro che scontata

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Alberto Re - Repubblica

"Ho fatto la figura del bischero, ma posso spiegare tutto". Inizia così un'intervista in esclusiva dell'allenatore del Milan Massimiliano Allegri a Vanity Fair. Intervista in cui Allegri rimanda al mittente l'aggettivo di traditore e spiega alcune situazioni private e sentimentali della sua vita.
Mesi fa lo davano come nuovo amore di Barbara D'Urso ("È stato solo un giro di fumo, da cui si è alzato un polverone") e, poi, fotografato a dicembre mentre scambiava baci con la modella varesina ed ex playmate Gloria Patrizi ("L'ho conosciuta a una cena, quattro mesi fa, con amici. È una ragazza simpatica"). In passato, un matrimonio con Erika saltato a 24 anni, uno celebrato con Gloria a 27 ("lei è stata il mio primo amore, a Livorno. Sette anni insieme, dai 17 ai 24, ma non me la sono sentita"), e Valentina, la figlia avuta da lei nel 1995, mentre quattro mesi fa è diventato papà di Giorgio, avuto da Claudia. "Ora ci tengo a mettere le cose a posto. Sono in pace con la coscienza. Claudia non è più la mia compagna: è finita da tempo. Da quanto? Da settembre: prima che nascesse il bambino. La crisi è arrivata durante la gravidanza".
Allegri spiega che è finita perché "quando succede, succede. Ma abbiamo un figlio insieme. E il nostro compito, ora, è non fargli subire il trauma dei genitori separati. Come sono un buon papà di Valentina, sarò un buon papà di Giorgio"

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Lucio Faiola - uefa.com

L'FC Bayern München travolge l'FC Basel 1893 con quattro gol di Mario Gomez e conquista un passaggio inaspettatamente facile ai quarti di finale di UEFA Champions League.
Nonostante gli ospiti siano in vantaggio per 1-0 dopo la gara di andata, Arjen Robben apre le marcature all'11' e permette ai suoi di dilagare  prima dell'intervallo con Thomas Müller e Gomez. Quest'ultimo realizza altri tre gol in 16 minuti nella ripresa, raggiungendo le dieci marcature nella competizione, mentre Robben chiude una serata memorabile all'81'.
Dopo i sette gol di sabato al TSG 1899 Hoffenheim, il Bayern parte con fiducia e annulla ben presto il vantaggio della formazione svizzera. Toni Kroos prova il sinistro da fuori area, il tiro viene deviato e la sfera finisce a Robben, che solo davanti a Yann Sommer realizza con un preciso sinistro.  
Il Bayern continua a spingere per ribaltare il doppio confronto a proprio favore. Gomez si vede neutralizzarsi un colpo di testa da Sommer, che a metà del primo tempo interviene anche su un'incornata di Müller. Poco dopo, Kroos fa partire un tiro che sfila di poco alto, mentre sull'altro fronte Alexander Frei manda di controbalzo sopra la traversa. Il vantaggio dei padroni di casa sembra ancora precario.
I timori, però, svaniscono negli ultimi 3' del primo tempo. Prima, Robben tiene in gioco il pallone sulla destra, dà un'occhiata al centro e trova sul primo palo Müller, che insacca al volo di destro. Quindi, Kroos calcia una punizione sul secondo palo, la sfera sembra destinata fuori ma Holger Badstuber riesce ad arrivare sul pallone, rimettendolo dentro l'area piccola; Gomez è sulla linea di porta e realizza senza problemi.
Nella ripresa, il Basilea prova a contenere gli avversari ma vi rinuncia già al 5', quando Gomez firma il suo secondo gol personale girando a rete un cross dalla sinistra di Ribéry. Qualche minuto più tardi, Sommer ferma il tedesco sul primo palo, ma la sua tripletta è solo rimandata. Poco dopo il quarto d'ora, l'attaccante della nazionale tedesca firma un gol in girata molto simile a quello del 2-0: Ribéry vola sulla sinistra e crossa al centro pescando in area Gomez, che realizza con un bel piatto sinistro al volo sul primo palo.
Marco Streller chiama all'intervento anche il portiere Manuel Neuer con una bella conclusione in girata, ma la serata è tutta del Bayern e di Gomez. Non contento dei tre gol, l'attaccante trova la quarta marcatura al 67' su un altro cross di Ribéry, eguagliando il poker più veloce nella competizione firmato da Pršo in soli 23'.
L'ultima parola, però, spetta a Robben, che controlla un passaggio millimetrico di Bastian Schweinsteiger, salta Sommer e deposita in rete a porta vuota. Il margine di vittoria supera i 7-1 ottenuti in passato dal Bayern e dall'FC Barcelona nella fase ad eliminazione diretta nel torneo e trasforma la squadra di Heynckes in un'avversaria da evitare a tutti i costi nel sorteggio di venerdì

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Alberto Re - Corriere dello Sport

Vuole diventare anche lui un «cannibale», vuole vincere subito il secondo scudetto consecutivo come ha fatto (con il successivo «tris») il suo idolo nonchè predecessore milanista Fabio Capello che non perde mai occasione di incontrarlo e salutarlo così come è accaduto martedì 6 marzo prima della sida contro l’Arsenal. Massimiliano Allegri è sulle tracce del tecnico bisiaco almeno per quello che riguarda il fronte interno e, nei confronti del suo Maestro, vanta un primato da non sottovalutare. Il suo primo scudetto rossonero l’ha vinto a 43 anni mentre Capello ne aveva 2 in più... Già forte di un titolo nazionale e di una Supercoppa d’Italia ( Don Fabio fece altrettanto al suo esordio a tempo pieno dopo la breve parentesi post-Liedholm 1986-87), il tecnico toscano viaggia spedito verso il secondo titolo italiano. Che, statistiche alla mano, da 9 anni a questa parte vede sempre trionfare la squadra che dopo 27 giornate si trova in testa al campionato. Così come lo è adesso il Milan che vanta 4 punti di vantaggio sulla Juventus.
Che Allegri fosse «speciale» si era già capito lo scorso campionato quando vinse, al suo esordio assoluto, i due derby consecutivi con l’aggiunta del terzo (a Pechino, per la Supercoppa d’Italia) per giunta contro tre allenatori avversari diversi (Benitez, Leonardo e Gasperini). Che Allegri voglia entrare con forza nella leggenda del calcio italiano oltre che in quella milanista, lo testimonia il fatto che prima di lui, oltre a Capello che ha poi concesso il «bis» anche con la Juventus, solo Carlo Carcano (Juventus, addirittura con una «quaterna»), Luigi Ferrero (Torino), Alfredo Foni (Inter), Cestmir Vyckpalek (Juventus), Giovanni Trapattoni (Juventus) e Josè Mourinho (Inter) sono riusciti a centrare l’accoppiata all’esordio sulla panchina di una nuova squadra. Come si può notare è stato l’unico milanista finora in grado di centrare la prestigiosa «doppietta»

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Lucio Faiola - globoesporte

Quando ha ricevuto la notizia che doveva andare in panchina contro l'Inter Brandão non poteva immaginare che alla fine sarebbe stato così apocalittico. Quando tutto sembrava portare ai supplementari l'ex attaccante di Cruzeiro e Gremio è entrato al 42' del secondo tempo e cinque minuti dopo, segna il gol che ha portato Marsiglia ai quarti di finale della Champions League il Martedì al Giuseppe Meazza. Gli italiani hanno vinto il match per 2-1, ma alla fine sono stati eliminati davanti ai suoi fans a causa del criterio del gol fuori casa.
I nerazzurri hanno mantenuto le loro speranze grazie al gol di Diego Milito, 30' del secondo tempo, ma un momento di fortuna del centravanti brasiliano, che è riuscito a cogliere il rinvio di Mandanda tirando e facendo gol al portiere Julio Cesar. Pazzini, al 50' ha segnato su rigore, ma subito dopo l'arbitro ha fischiato la fine

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Alberto Re - Gazzetta dello Sport

Con diciannove rose arancioni alla giornalista di Sky Vera Spadini, il Milan chiude la brutta pagina che ha visto protagonista Zlatan Ibrahimovic e l'inviata della tv di Murdoch. La Spadini si è vista recapitare le diciannove rose, la curiosità vuole che il numero scelto sia quello delle reti di Ibra in stagione in campionato

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