29.01.12 Milan-Cagliari

il POST Milan-Cagliari di Marco Brucculeri

MILAN-CAGLIARI

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Dopo la bellissima prestazione offerta in Coppa Italia contro la Lazio, ci si rituffa nella serie A e questa volta e' il Cagliari a giungere in quel di San Siro per cercare di guastare la festa ai campioni d' Italia.

A dispetto delle intenzioni dei nostri avversari rossoblu' era importante fare bene questa sera per tenere il passo della Juventus e mantenersi a ridosso della primissima posizione in classifica.

L'obbiettivo e' stato ampiamente raggiunto, con una vittoria netta, maturata dal 32' con una punizione stratosferica di Ibra, imparabile all'incrocio dei pali.
Fino a quel momento, a dire il vero, il Milan aveva faticato a trovare ragione di un Cagliari ben organizzato e capace di venire a San Siro per giocare la partita e non per fare barricate.
Complice, a mio modesto avviso, della partenza a rilento della squadra questa sera, e' stato anche l'atteggiamento tattico voluto da Mister Allegri.
Personalmente avrei gradito un Robinho trequartista con El Shaarawy accanto ad Ibra ma i fatti, poi, hanno comunque ampiamente dato ragione al nostro Mister.

Tornando alla cronaca, cinque minuti dopo la punizione capolavoro di Ibra, ancora lo svedese serve un assist di sponda a Nocerino che insacca la sua settima rete stagionale per il 2 a 0.
La partita e' praticamente archiviata, con un Milan capace nella ripresa di congelare il gioco e rendersi talvolta pericoloso.

Nel finale, il neo entrato Ambrosini, sigla con un bel colpo di esterno destro la rete del definitivo 3 a 0 e riempie di gioia i cuori rossoneri esultando sotto la sud.

E' iniziato quindi il tour the force di impegni per la nostra squadra che dovra' gia' mercoledi sera, rituffarsi nel campionato con la difficile trasferta dell' Olimpicomcontro la Lazio.

Vediamo ora nel dettaglio la prestazione della squadra questa sera, con le pagelle Milan Day:
ABBIATI: S.V. Praticamente inoperoso. Il Cagliari,grazie al gran lavoro difensivo della squadra non ci ha mai veramente creato problemi
ABATE: 6 La preparazione a Dubai ha messo tanta benzina nelle gambe di Igna, che da' la sensazione di dover ancora iniziare ad andare a pieni giri. Partita attenta
MEXES: 7 Difesa chiusa e blindata. Il poter far riposare a turno Nesta o Thiago Silva per far giocare Mexes e' un lusso che nessun'altra squadra al mondo puo' permettersi.
NESTA: 6,5 Partita concreta e attenta, senza affanni
MESBAH: 6,5 Parte timido poi prende fiducia e si propone continuando a sfornare ottimi cross dalla fascia. Chissa' che veramente non si sia trovato il terzino titolare del Milan
VAN BOMMEL: 6 Meno dirompente rispetto all'ultima partita contro la Lazio ma sempre pronto ad arginare e far ripartire la squadra. Che bel giocatore di sostanza!
NOCERINO: 7,5 Con le sue sette reti ha gia' battuto il record di segnature stagionali per un centrocampista del Milan. Segna, sfiora altri goal, lotta e serve i compagni. Ormai indispensabile
EMANUELSON: 6 Non parte benissimo ma nel corso della partita si riprende sfiorando anche il goal.
SEEDORF: 5,5 Non una prestazione alla Seedorf a mio avviso, soprattutto per qualche imprecisione di troppo nei passaggi. Sappiamo cosa puo' dare e per questo con lui siamo esigenti.
IBRAHIMOVIC: 7,5 Divide con Nocerino la palma del migliore in campo. A lui il merito di sbloccare una partita difficile e poi non sbaglia nulla, stando sempre nel vivo del gioco.
EL SHAARAWY: 6 Entra nella ripresa, sfiora il goal ma soprattutto gioca in sintonia con i compagni, cosa non scontata per un ragazzo cosi' giovane
AMBROSINI: 7 Il Capitano sostituisce Seedorf ed entra con grande voglia. Segna un bel goal e dimostra di poter ancora essere assolutamente utile.
INZAGHI: S.V. Entra nel finale e tutto lomstadio avrebbe voglia di vederlo esultare per un goal

 

il PRE Milan-Cagliari di Marco Rizzo

MILAN-CAGLIARI

(clicca l'immagine per ingrandirla)

Subito in campo. Dopo una settimana che ha visto dapprima la vittoria sulla Lazio in Coppa Italia e poi la frenetica giornata di Venerdi’ sul mercato che ha portato Maxi Lopez alla corte di Allegri.
Un mercato che, ne siamo certi, non ha ancora detto la parola fine.
Ma il week end è per il campo, per la partita. Nessuna distrazione, nessun pensiero che non sia sulla gara col Cagliari e sulla lotta con la Juventus.

Questo però non ci impedisce di commentare l’arrivo di Maxi. Ragazzone di 28 anni, al culmine della sua carriera, di un metro e novanta, con un gran fisico e un buon piede.
Esperienza maturata in tante avventure all’estero. Dal River nella sua Argentina, passando per il Gremio, il Barcellona, poi un esperienza in Russia e il Catania.
Bene, “la galina” , come lo chiamano in patria, da all’attacco di Allegri una variante in più. Con il forzato spegnimento delle velleità di Inzaghi, mancava nei nostri attaccanti un giocatore di queste caratteristiche. Uno che l’area la bazzica e la sa sfruttare bene. Uno che si butta sui cross. Uno che la butta dentro.
Ma non si pensi che Maxi sia solo un “lungagnone” statico come la classica prima punta. No, l’ex catanese è uno che sa svariare ed ha la tecnica per farlo, ma soprattutto sa sacrificarsi.
E poi ha fame. Come dice lui, è uno che si mangia l’erba di San Siro per quanta voglia ha di sfondare.
Insomma, un acquisto che, ne siamo certi, non passerà sotto silenzio.
E sarà subito utile già dal posticipo di domani sera con i sardi.

Una gara sulla carta non improba, ma che cela comunque qualche insidia. Ne sa qualcosa proprio la Juventus che due settimane fa è stata fermata dal Cagliari di Ballardini allo Juventus Stadium sull’1-1.
I rossoblù sono una squadra in salute. Dopo un periodo tribolato, sono riusciti a venirne fuori e, dopo la sosta, hanno inanellato 3 ottimi risultati consecutivi. La vittoria netta sul Genoa per 3-0 e poi un doppio pareggio con Juventus, come detto, e Fiorentina.
Ora i sardi sono a metà classifica, e con 23 punti hanno un discreto margine sulla zona salvezza, che rimane comunque l’obiettivo stagionale.
Il Cagliari è squadra che in trasferta, quest’anno, ha trovato qualche gioia. Infatti sono ben 11 i punti guadagnati fuori dalla Sardegna per la squadra di Cellino. E alcuni di questi punti provengono da vittime illustri. Vittoria all’Olimpico con la Roma e pareggio a Torino su tutte. Ma anche Napoli e Udinese, fermate invece al Sant’Elia sul pareggio.
Dopo una situazione di difficoltà, Ballardini ha trovato in Ibarbo una risorsa importante. La sua crescita è il fattore principale della rinascita dei cagliaritani.
Certo, la rosa a disposizione non è il massimo. E la partenza di Biondini ha scoraggiato l’ambiente. Tuttavia l’arrivo di Dessena prima e Pinilla poi, ha rincuorato un po’.
Anche se ora tutti tremano al pensiero di cedere Naingollan.
Ma anche per loro, è il campo che nel week end deve parlare. A parlare di mercato si torna da lunedi’.

Anche il Milan vive un discreto momento. Il Derby perso appare ormai solo una caduta imprevista. Prima solo vittorie, dopo solo vittorie. Un caso, possiamo definirlo.
In piena corsa in Campionato, a -1 dalla vetta, in semifinale di Coppa Italia, sempre con la Juve, e in attesa del ritorno della Champions.
Ovvio, se gli infortuni dessero tregua sarebbe tutto migliore.
Questa settimana è stato il turno di Merkel. Trauma discorsivo di seria entità per il ginocchio del tedeschino.  Anche lui rischia uno stop consistente.
Ma la rosa c’è, competitiva. Alla lunga l’utilizzo continuativo degli stessi potrebbe essere deleterio, ma finchè regge, si va avanti.
Ed è superfluo dirlo, ma con il Cagliari servono i 3 punti.
E nonostante quello che dicevamo solo poche righe fa, la sensazione è ce la preparazione di Dubai inizi a dare i frutti. Abbiamo visto tra Novara e Lazio, tenere un ritmo e far vedere un gioco, che non sempre e non con questa costanza, abbiamo fatto vedere in questa stagione.
Insomma, la strada è quella giusta, ancora una volta.

Milan-Cagliari negli ultimi anni è sempre stata una gara complicata, ma che ha dato le sue soddisfazioni per l’ambiente Milan.
Nei 30 precedenti, infatti, i rossoneri si sono imposti ben 18 volte, contro solo le 3 affermazioni degli isolani, l’ultima delle quali risale al 1997, quando Muzzi regalò la vittoria alla squadra allora allenata da Mazzone.
L’ultima vittoria rossonera invece risale alla scorsa stagione. Fu la gara in cui il Milan scesein campo da Campione d’Italia davanti al suo pubblico. La serata della festa. E festa fu anche sul campo : 4-1 con doppietta di Robinho e i gol di Gattuso e Seedorf.
L’ultimo pareggio risale alla stagione 1999-2000, fu 2-2 con gol rossoneri di Shevchenko e Bhieroff.
Da li in poi solo vittorie. Le più memorabili, senza dubbio, furono il roboante 4-3 dell’anno di Leonardo, con un Pato sugli scudi. Da ricordare anche la vittoria per 1-0 nella stagione 2004-2005 con il gol di Serginho all’ultimo secondo, che permise di continuare la lotta scudetto proprio con la Juventus.
Oggi come allora, dunque.

E proprio per continuare la rincorsa alla Juve, vediamo come Allegri ha intenzione di scendere in campo.
I tanti infortuni e il turn over settimanale, indirizzano molto le possibili scelte del Mister.
Qualche dubbio, tuttavia c’è.
Innanzitutto in porta. Amelia sta facendo bene, Abbiati è tornato, ma non è certo al top. Chi parte ? la sensazione è che parta ancora Amelia.
In difesa a desta senza dubbio Abate, cosi’ come al centro Nesta-Mexes. Dubbio a sinistra, come di consueto. Mesbah ha convinto. Ma Antonini e Zambrotta rimangono in corsa per una maglia.
A centrocampo poche opzioni. Ambrosini, Van Bommel formeranno la mediana.
Dubbio a trequarti, dove Emanuelson parte favorito su Seedorf.
Davanti affianco a Ibra, Robinho è favorito su El Shaarawy, che probabilmente siederà in panchina accanto a Maxi, con Inzaghi in tribuna.

Per quanto riguarda Ballardini, il dubbio riguarda solo l’utilizzo o meno di Pinilla dal primo minuto. La sensazione prevalente è che venga preferito Larrivey.
Per il resto tutto confermato, con Agazzi in porta, difesa formata da Pisano, Canini, Astori e Agostini, centrocampo a tre con il Capitano Conti affiancato da Dessena e Naingollan. Davanti trio formato da Cossu, Larrivey e il velocissimo Ibarbo.

Ad arbitrare, purtroppo, ci sarà Brighi. Quello che a mani basse è ritenuto il peggior arbitro della serie A. le partite condizionate dai suoi grossolani errori ormai non si contano più.
I tifosi rossoneri ricorderanno in particolare un celebre Milan-Atalanta 1-2 in cui ne combinò di tutti i colori, ma anche Milan-Bari 1-1 dello scorso anno.
Speriamo sia più fortunato domani.

San Siro sarà probabilmente più gremito di Giovedi’ sera. E vorrei vedere.
Primo o poi questo tema andrà affrontato più in profondità, perché non raggiungere i 10 mila spettatori, sommando i paganti di Milan-Novara e Milan-Lazio è qualcosa di agghiacciante. E sul quale una riflessione dovrebbe farla il Milan, dovrebbero farla i tifosi, ma anche le istituzioni.
Ma temo non si arriverà mai ad una discussione seria e costruttiva e quindi ad una soluzione.
Soluzione, a livello di gioco e di risultato, che invece il Milan deve per forza di cosa trovare domani sera.

Forza Ragazzi!

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