AMICI MIEI …..

“Se c’è una cosa che detesto degli italiani è questa mania degli amici….. appena hai un bisogno, anche il più semplice, subito… aspetta aspetta.. avevo un amico …. “. Questo è l’inizio di uno degli scatch più esileranti che mi sia capitato di vedere. L’interprete è quel genio del cabaret di Joele Dix e se non vi ci siete ancora imbattuti, andate a scovarlo in internet. Ma il senso globale di quelle 2 righe e straordinariamente attuale. L’Italia e gli italiani, quando possono, cioè sempre, cercano una scorciatoia, cercano l’amico ed a volte l’amico dell’amico. Non facciamo più nulla facendo una coda, acquistando in un normale negozio, prenotando ed aspettando il nostro turno. Sempre.. “aspetta, aspetta, avevo un amico che ….”.

Mi è passato tutto questo per la mente mentre sfogliavo la prima pagina del “Fatto quotidiano”, giornale che sorprendentemente (per i superficiali) ha più senso e costrutto ora di quando sparava sulla Croce Rossa, cioè sul Cav. B. La notizia (ma è una notizia ?) è che , secondo uno studio UE , per trovare lavoro 2 italiani su 3 ricorrono ad amici e parenti. Non più un popolo di poeti e marinai, non più pizza e mandolino, ma un paese di “precari e raccomandati”.

Colpe zero ed è davvero lontano da me il puntare dito ed altro contro chi prova a mettere insieme pranzo e cena con simili espedienti. Questo è il paese a cui viene chiesto di firmare una cambiale in bianco per i prossimi 100 anni per salvare, in ordine sparso, Deutch bank, Commerzbank, Bnp Paribas , Soc.Generale e Cr.Agricole, pòtre all’agonizzante Unicredit di queste ore. E vorrei vedere che ci impedissero anche di chiamare l’amico dell’amico dell’amico per pulire delle scale a 800 euro al mese. Ma il problema è che noi eravamo già così, noi non siamo capaci di fare cose “in fila, in ordine”. In nome della nostra eterna capacità di saltarne fuori e di presunta fantasia, la sfanghiamo come viene viene. Ed ora ci sta venendo proprio male.

Vi è mai capitato di essere ad una cena con amici o parenti dove tutti hanno la soluzione a qualsiasi problema, default compreso ? Mario se la prende con i negozianti, Carlo con i padroni, Andrea con i manager super pagati, Maria con i proprietari di Suv… tutti insieme con la casta dei politici che a 15.000 euro al mese ci stanno rovinando. Mario fa 2 lavori (uno in nero, ovvio), Carlo segna ore di straordinario e rimborsi inesistenti, Andrea ha un locale notturno dove l’ultimo scontrino era ancora in lire e 2 figli piazzati attraverso laboriose raccomandazioni, Maria ha in casa 2 nonni in totale salute che prendono 2.000 euro di pensione di accompagnamento . Mario, Carlo, Andrea e Maria pensano di essere la parte sana del paese e non si sognano nemmeno di pensare (ed ancor meno di dire, almeno dopo la seconda bottiglia) “Ragazzi, io approfitto di uno stato allo sbando e mi faccio i caz…. miei” Per farci togliere una multa con un bel meno 6 punti (modello Atalanta), Mario chiama Carlo che chiama Andrea che chiama Maria che forse a quel punto , disperata paga la multa senza nemmeno sapere chi è Mario.

Lo facciamo ora che ci siamo per le palle, ma lo facevamo anche prima. Prima ci convinciamo che tutto parte da lì, prima torneremo a stare meglio.

Deve avere più o meno pensato “aspetta aspetta, ho un amico …” anche GALLIANI quando, con la solita maestria, stava per portarsi a casa quasi senza sforzo il fuggiasco e nulla facente Tevez. L’amico erano diventati 2 amici , Leonardo ed Ancellotti. Il rilancio del Paris S.Germain ha fatto slittare l’accordo e dato il tempo all’Inter di organizzare una controffensiva di mercato che di sicuro alza il prezzo della posta oltre a renderla incerta. Che amici . che amici …

Uno che di amici deve averne proprio pochi è MARCO BORRIELLO. Migrato in 7 squadre in 10 anni , un anno fa , strapagato, finisce in una squadra che per prenderlo deve chiedere l’ ok alla Consob che ovviamente, non sapendo di cosa si parla, glielo concede. Ennesimo flop, il ragazzotto piace ai giornali perché spara furberie calcistiche e no. Chi gli sta vicino (nessuno a parte la solita gnoccona di passaggio che gli succhia un po’ di soldi) parla di un uomo depresso. La curva della Juve (che lui ha rifiutato 18 mesi fa con argomenti irriportabili) saluta il suo arrivo “Borriello, mercenario senza onore e senza dignità”. Per una volta sottoscrivo un insulto della solitamente pessima curva bianconera e lancio un invito. Se avete un amico ,solo, presentategli sto bel pezzo d’uomo !!!

“Aspetta , aspetta, ho un amico…” è anche quello che è frullato nella testa di MOURINHO leggendo la Gazzetta delo Sport del 9 gennaio 2012. Filippo Maria Ricci è l’inviato in Spagna e si pavoneggia ripetutamente , oltre che sulla rosea ,anche su Radio 24, complice Gigi Garanzini. Nulla di male se non fosse che quando stava in Italia , in una delle sue indimenticabili performance , il Mou non rispose ad una domanda ritenuta provocatoria del nostro amico Ricci e quasi lo cacciò dalla conferenza stampa. Non ha più dimenticato. Sputa veleno addosso allo Special One ogni piè sospinto e tocca il fondo nel dopo partita di Espanyol – Barcellona 1-1. Il Barca gioca male, si fa infilare in modo banale nel finale di partita e retrocede a meno 5 dal Real (5/1 al Granada). In totale panico il nostro inviato riesce a dare ai superman catalani , fermati dalla squadra nona in Liga, questi voti: un sei, due sei mezzo, ad altri 6 un bel sette ed agli ultini tre uno spettacolare sette e mezzo. Non contento, a mezza pagina esagera “Real triste, Ronaldo non ride più, aria da funerale”. Insuperabile Non essere amici va bene, ma si tratta così solo un tizio che si porta a letto tua moglie.

A proposito di mogli o fidanzate, erano amici amici anche J.TERRY e W.BRIDGE e più o meno mi immagino che anche l’ingenuo Bridge, in un giorno di noia, abbia detto alla fidanzata modella (ed anche altro) :” aspetta aspetta, ti faccio conoscere il mio amico del cuore …” Errore. Ma di chi errore lo lasciamo al nostro intimo, con una puerile attenuante. Nel tempo si è saputo che il traditore Terry era uno dei tanti che entrava in quel corpo e magari un giorno, in un’altra vita, sarà il tradito a sussurrare “grazie” al traditore. Ma niente cambia, semplicemente, con gli amici, questo non si fa.

Nel lontano 1993 un arrembante industriale riesce, in un colpo solo , a sdoganare e rendere prersentabili , 2 uomini politici senza arte ne parte, senza passato ma soprattutto senza avvenire. L’eroe in questione è SILVIO BERLUSCONI che prima toglie letteralmente di dosso a G.Franco Fini una imbarazzante camicia nera , lo fa quasi sindaco di Roma e gli prenota anni di potere politico ingiustificato. Poi si supera pescando dal torbido e maleodorante ambiente leghista tale Umberto Bossi, regalandogli quasi 20 anni di teatro. Caduto in disgrazia , il Cavaliere si è ritrovato con Fini a cecchinarlo senza pietà e da poche ore Bossi, Trota e compari ad insultarlo. Fini era un fascista che nessuno voleva in casa,a Bossi ha regalato soldi per vivere ed è riuscito a trattenere la “risarola” quando si inventava i ministeri a Varese , quando faceva fallire banche ed investimenti in zero attimi, quando vestito da arlecchino andava al Monviso per bere l’acqua del Po. Un minuto dopo la resa… tutti giù per terra. E sarà venuto in mente pure a Re Silvio quando pensava nel suo letto, in uno dei pochi momenti di solitudine .. “aspetta , aspetta, ho un amico … “ Ma che amici, ma che amici !

E forse saranno pure amici un giorno milanisti ed interisti. Oggi proprio no. Ed alla vigilia di un derby fondamentale per tanti, Ranieri non ama Allegri, Moratti non ama Galliani, Ibra non ama l’Inter. Però… “aspetta … aspetta, ho un amico che sono anni che non sbaglia un pronostico” Non sarà il polipo Paul, non sarà Maurizio Mosca ma ecco cosa mi ha detto…: ” partita bloccata, poco spettacolare perché il Milan può aspettare l’Inter non avendo urgenza di vincere e l’Inter ha paura di perdere. Allegri più astuto di Ranieri e tutto verrà deciso da un gol dell’unico gigante in campo, l’unico che doveva essere sul palco del pallone d’oro fra i primi 3 , da IBRA !”

Mamma mia quanto è ancora tonico il mio amico. Grazie , ma all’improvviso mi fulmina la mente il ricordo lontano ma vicino di Claude. Si perché in mezzo a tutti quelli che “aspetta aspetta, ho un amico che … “, esiste uno che aspetta 6 mesi per una tac , non scavalca nessuno al bar, non ha chiesto raccomandazioni per lavorare e , clamorosamente , non parla mai male alle spalle.. Esiste uno che , in metafora e fuori metafora, lascia passare i pedoni sulle striscie ed anche fuori dalle striscie. Esiste uno che se un amico è nella fogna non gli dice “scusa, ma non ho avuto tempo ..”

Non è Mario, non è Carlo, non è Andrea, non è Maria …. Lui è però l’unico che sta bene, perché non deve dire grazie a nessuno, se non a se stesso. A Claude, se gli chiedi aiuto ti risponde “pronto” e mai “ aspetta aspetta, avevo un amico … “

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