ANGELI O DEMONI ?
Il milione di pasticci in cui ci siamo cacciati, crolli finanziari fumosi ed incomprensibili, crollo del  buon umore viceversa chiaro e comprensibile, hanno quasi  cancellato una varietà di cose. La prima e più insopportabile è la caduta del muro che divide i buoni dai cattivi, i fortunati dagli sfigati. In elementare sintesi gli “Angeli dai demoni”.
Io almeno la vivo  così, guardando tv, leggendo giornali, commentando la vita al solito baretto. Economisti, giornalisti, tristi  politici, psicologi e studiosi della vita mi confondono. Io non so più quando parlo o ascolto parlare, la differenza.
Pensate un po’ che parte di questa elaborata nemesi è stata scatenata domenica sera verso le ore 20,30 guardando il programma di Rai 3 “Che tempo che fa” di Fabio Fazio. E si è poi propagata.
Quadretto: Fazio è un giornalista a basso volume ed a bassissimi contenuti. Passa da Monti e Fornero a  Capello ed Ivano Fossati, da Bersani ad Alfano senza problema di sorta. Importante non disturbare il manovratore di turno. Mai !!!.
E va ancora bene perché almeno digeriamo facile a quell’ora, perché quando  si commuove da 15 anni tre volte al mese parlando di De Andrè, moglie e figlio ci corre in paradossale aiuto l’improvviso volo in cielo di Lucio Dalla. Nel male almeno  fa sì che non ci esplodano le palle di noia.
E’ il tipico e  moderno “sapientino di sinistra” che sembra uscito da una finta scuola  “alternativa ed intelligente”, alla quale sono iscritti solo menti inutili ed inconsistenti …Fazio… Dandini …  Vergassola… Littizzetto..Flores
I prezzi da pagare ?  Modesti essendo tutti tifosi dell’egualianza e della solidarietà….   Fazio euro 850.000, Dandini euro 700.000 e la “simpatica Lucianina” euro 600.000 per un quarto d’ora di porcherie la settimana. Siamo arrivati a pubblicizzare nella tv di stato per mezz’ora in orario di punta  il nuovo film della Littizzetto  e Rocco Papaleo (ma perché che sei così bravo ?) “E’ nata una stella”, storia allucinante di un ragazzotto che a 14 anni scopre di averlo troppo lungo (devo dire cosa ?).
Posso dire che è una banda di Demoni fortunati o qualcuno si offende ?

Ore 21,41 del 12 novembre 2011… vi dice qualcosa ? Muore politicamente il Caimano e nasce Mario Monti. Porca vacca, andando a letto quella sera ero proprio sicuro… evapora il cattivo, il demone ed “Opplà” ecco  il tecnico buono ed arriva finalmente  l’angelo buono, il salvatore de “noaltri”.
Centotrenta giorni dopo: in nome di un coso chiamato spread il paese è in ginocchio, i poveri non mangiano più, i lavoratori espropriati di ogni tutela, i beni primari impazziti nei prezzi, pensioni addio, lavoro ai giovani addio, nuovo lavoro a chi lo aveva perso addio. Boriosi, il gruppo dei fasulli fa digerire tutto. Ci insegnano anche come piangere a comando, fingendo di avere un cuore.E poi come  educare i nostri  figli al lavoro ed alla vita.
Fantastico perché quando ci ricapita una maestrina in tal senso come la Fornero che è riuscita a crescere 2 figli che a 30 anni guadagnano 450.000 euro all’anno in società di consulenza di 2 nostri ministeri e quindi a nostre spese ?  Chi glielo va a dire al papà di Paolo Rossi (non Pablito eh…) che è un genitore di merda perché suo figlio, anni 35, laureato in economia e commercio, fa il cameriere alla Pizzeria La Nuova Lampara del Lido di Volano perché altro non trova ?
Io no, io non ci vado. Dubbio o forse no: ma questi cravattari moderni, sono “angeli o demoni “ ?

La settimana scorsa il Corriere della Sera ha pubblicato un’intervista a Sergio Marchionne. Ecco penserete, ci risiamo con la storia di sputtanare l’industriale più lungimirante della nostra Italietta dai tempi di Gianni Agnelli. No tranquilli, non vi racconterò che il compenso globale per l’anno 2011 del Divin Sergio è stato di 14,4 milioni di euro (tutto compreso eh…)perché è più o meno quello che ha intascato Martin Winterkorn della Volkswagen. Sfumatura: i tedeschi macinano utili a raffica, non perdono con il mercato globale in crollo, 8 modelli nuovi in un anno,pagano gli operai di media 2.700 euro al mese ed il sindacato IG Metall partecipa a ogni scelta aziendale, perfino le assunzioni. Invece il Magico Maglioncino è il peggiore d’Europa, non vende nemmeno più ai parenti la Nuova Panda, stiracchia fuori 2 modelli in un anno e paga gli operai la metà che in Germania. E non solo non concorda nulla con i lavoratori, ma li butta fuori dalla fabbrica non mantenendo mezza promessa.
Ecco, non vi racconterò tutte queste cose, perché già le sapete, ma almeno e per favore, nessuno di voi lo metta mai più fra gli angeli: maledetto diavolo !

Ho lottato in queste settimana per conservare  gli arbitri di calcio fra gli animali a cui volere bene. Insulti, minacce, maltrattatamenti  in tv, sui giornali, in ogni dove. Ed io sempre lì, convinto che sia difficile e che non incidano e che … non lo fanno poi mica apposta.
Nel merito quindi, no comment per le  proteste di Milan e Juve, per gli  sproloqui di Conte ed Allegri. Niente mal di pancia  Inter per qualche torto (ci sarebbe altro sulla banda Ranieri vero ?’) …). Ma niente anche Mazzarri . Sono in silenzio stanpa con lui, perché gli dedicherò una pagina a fine stagione su come è riuscito a rovinare la stagione del Napoli (unica squadra di serie A, B e Lega Pro senza un rigore contro ma tutti cè l’hanno con lui …)
Invece …. Cagliari-Cesena 3-0 . Bollettino di guerra: Primo gol di Pinilla con fallo sul portiere, secondo gol su rigore al 90% fasullo, terzo gol su rigore totalmente inventato. Nel mezzo espulsi Colucci e Rossi del Cesena al primo accenno di nervosismo. L’arbitro Russo di Nola , con fare irridente, va anche sotto il naso ai giocatori cacciati , con la felicità e l’orgoglio di chi la sa lunga.
Demone … cattivo ? Regaliamo e come si urlava  al campetto “Arbitro.. cornuto !”

La giornata che è appena morta segna la definitiva e giusta assegnazione dei 2 posti Champions. Il pari di Udinese, Napoli ,Inter e la sconfitta della Lazio liberano le 2 battistrada dal peso della caccia al posto  nella prossima stagione di Coppa.Milan , Juve e via .
Se consideriamo che siamo alla quasi condanna di Lecce, Novara e Cesena, il campionato sta un po’ per spirare. A parte la partita di Udine, la domenica è stata da sonno post pranzo di Natale ed allora ritorno un attimo indietro,ai giorni prima.
Schematico: la Juve è una squadra con le palle, non solo perché distrugge una squadra che non cè, ma soprattutto perché è organizzatissima e riesce a non subire un tiro in porta in 2 partite esterne senza tutta la difesa titolare. Bravo davvero Conte.
Il Milan sta benissimo, corre bene ed Allegri è un grande gestore di uomini. Quello è il suo merito, su schemi e fantasia si può discutere, sul pelo che ha sullo stomaco tanto di cappello.
In uno scambio epistolare con il nostro direttore Piero  Sabato , spiegai 3 mesi fa perché fra Milan e Barcellona non c’è il mondo in mezzo. Il sorteggio mi da una mano, non inorridite ma il Milan sta meglio dei catalani come condizione ed ha meno paura. E’ equilibratissima la sfida anche se non sembra.
La seconda tornata di Coppe  ha spazzato via un po’ di illusioni nostrane , anche mie a dire il vero. Passato con ansia il Milan, sono saltate l’Inter con la più debole del lotto (anche rispetto all’Apoel), il Napoli che ne prende 4 dal Chelsea ma continua a dire che è uscito a testa alta e l’Udinese che avrebbe fatto meglio a lasciare l’Europa League prima di adesso.
Allegria però, ci aspettano 4 partite di Champions stupende e se le semifinali saranno Bayern Monaco-Real Madrid e Chelsea-Milan o Barcellona.. potremo tutti scordare i demoni, i cattivi di questa annata per volare nel nostro Paradiso pallonaro, pieno di Angeli che ci faranno godere.

Domenico Dolce è un giovane, pieno di iniziativa e di volontà di successo. Nasce in Sicilia, terra difficile per chi cerca gloria nel campo della moda e per chi denuncia per tempo parte dei propri gusti personali. Raggiunti i propri ventanni , strappa al padre il permesso di provare nella città italiana patria indiscussa di costume e mettersi alla prova: Milano
Impatto difficile con quel mondo, studia , impara, conosce e lavora idee ma alla fine del primo anno decide di tornare da “mammà”.Non si guadagna, non se la sente più. La sera prima di partire per il triste viaggio a ritroso, mentre rientra a casa, Domenico si accorge di avere scordato le chiavi dell’appartamento in ufficio. E’ più di  mezzanotte e pensa di andare a dormire in albergo, quando, per puro scrupolo, prova a dare un colpo di telefono in ufficio… vuoi mai sapere che qualche secchione stia ancora lavorando e gli possa aprire.
Dall’altra parte del filo una giovane voce, stanca da 15 ore di lavoro ma ancora sul “pezzo”, gli apre la porta. Entra, si conoscono, si piacciono, non si lasceranno più e disegneranno cose bellissime ed uniche in una interminabile catena di successi: la voce ed il cuore che l’ aspettava casuale all’altro capo del telefono era quella di Stefano  Gabbana.
Parlandone anni dopo con la star Madonna, Dolce esclamò in siciliano “Che culo!!”

Quando a metà della sua intervista noiosissima , Sergio Marchionne esclama pieno di sé e parlando come sempre di sé :”La fortuna non esiste, quello che vogliamo lo possiamo sempre ottenere”, ho pensato alla favola di “Dolce & Gabbana”. Ho pensato che voglio essere come loro e mai come Marchionne. Ho pensato che forse.. si forse… possiamo ancora distingure i “Buoni dai cattivi”, i “fortunati dagli sfigati” e soprattutto gli “angeli dai demoni”. Possiamo, se sappiamo  riconoscere ed essere riconoscenti al caso, alla fortuna.
Per sopprimere  i Demoni, per  amare  agli Angeli !!!
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