19.03.2012

Manuel Vanacore - calciomercato.com

Agostinho

Agostinho Cà è il nome nuovo del mercato portoghese. Nato nella Guinea-Bissau, il centrocampista classe 1993 dello Sporting Lisbona e della Nazionale under 19 portoghese piace molto ai club italiani come confermato dal suo agente Paulo Rodrigues a calciomercato.com:

Prima di tutto che tipo di giocatore è? E' un centrocampista centrale molto tecnico, un classico numero 8, bravo a sia a difendere che ad attaccare. Da piccolo lo chiamavano Deschamps, c'è chi lo paragona a Vieira, in realtà è molto più dinamico, attacca bene gli spazi. Mi ricorda il primo Muntari.

Quale è la sua situazione? Ha il contratto in scadenza nel 2013, lo Sporting Lisbona non ha ancora trovato l'accordo per il rinnovo, per questo credo che possa andare via a fine stagione. Il prezzo? Ha una clausola rescissoria di 20 milioni di euro, ma va in scadenza tra un anno, per questo credo che con 1,5-2 milioni di euro l'affare possa andare in porto.


In Italia qualcuno si è mosso? Esatto, ci sono tanti estimatori, anche tra i grandi club. Io ho parlato con Juventus, Inter e Milan, so che sono venuti a vederlo, quindi non escludo degli sviluppi nelle prossime settimane. Il Valencia ha fatto un sondaggio, ma il mio assistito vuole un trasferimento in Italia.

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Manuel Vanacore - calciomercato.it

Muamba

Piccoli miglioramenti per Fabrice Muamba, il centrocampista congolese colpito da infarto sabato sera nel corso della partita di Fa Cup tra Bolton e Tottenham: fonti del London Chest Hospital parlano di segnali di miglioramento per il calciatore. I medici che lo hanno in cura affermano che il suo cuore sta battendo da solo, senza l'aiuto di strumentazioni mediche, così come il 23enne sta muovendo braccia e gambe: le sue condizioni rimangono comunque critiche.

 

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Manuel Vanacore - calciomercato.it

Rossi

Ernesto Bronzetti, mediatore di mercato e grande esperto di calcio spagnolo, è intervenuto alla trasmissione radiofonica “Te la do io Tokyo”, in onda su Centro Suono Sport, parlando a 360 gradi di mercato.
Si è parlato di una battuta che ha fatto Giuseppe Rossi, è possibile che si muova? Sicuramente si muove, il Villarreal ha problemi economici, ha 2-3 giocatori con cui può rientrare delle spese fatte.Che prezzo ha Rossi? Adesso al massimo 15 mln si può prendere, se ci si presenta con questa cifra si prende.

 

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Lucio Faiola - gazzetta.it

Adriano Galliani, attraverso il canale twitter ufficiale del Milan, si è intrattenuto per oltre mezz'ora con i tifosi, rispondendo alle numerose domande. L'a.d. dei rossoneri ha confermato che "il Milan proverà a vincere tutte e tre le competizioni, ma non parlo di tripletta dal 1990. L'obiettivo è battere il Barcellona, non abbiamo paura". A una domanda su Ibrahimovic, Galliani ha detto di essere convinto che questa sia la sua miglior stagione, "anche se è sempre stato grande: il rimpianto è che non sia arrivato nel 2006". Lo svedese è stato anche inserito da Galliani nella lista dei migliori acquisti della sua gestione, insieme a "Van Basten, Shevchenko e Kakà". Il dirigente ha avuto belle parole anche per Boateng e Emanuelson ("sono stati dei rinforzi superiori alle aspettative"), ha spiegato che su Pato "bisogna capire il perché degli infortuni negli ultimi due anni, quando nei primi due non si era mai fatto male", mentre "è stato bello rivedere in campo Gattuso: è il frutto della sua determinazione" e "Cassano sta bene, mi auguro di avere grosse novità a breve". Non sono mancate le domande sul passato della società: Galliani ha ammesso che la partita che vorrebbe rigiocare è la finale di Istanbul persa con il Liverpool, mentre l'emozione più grande è stata la vittoria dell'89 per 4-0 contro la Steaua Bucarest.

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Lucio Faiola - acmilan.com

MILANO - Ecco la lista dei 21 convocati di Massimiliano Allegri per la partita di domani Juventus-Milan valida per il ritorno della semifinale di Tim Cup:

Abbiati, Amelia, Piscitelli, Antonini, Bonera, De Sciglio, Mesbah, Mexes, Thiago Silva, Yepes, Ambrosini, Aquilani, Emanuelson, Gattuso, Muntari, Nocerino, Seedorf, El Shaarawy, Ibrahimovic, Inzaghi, Maxi Lopez

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Alberto Re - Sportmediaset

Lasciata Milano per trasferirsi nella fredda Gelsenkirchen c'è un tulipano che è tornato a fiorire e soprattutto a fare gol. Si tratta di Klaas Jan Huntelaar che, dopo una parentesi non propriamente felice con la maglia del Milan (condita comunque da reti importanti) è tornato "The Hunter". Trentotto reti in altrettante partite stagionali con la maglia dello Schalke 04. Meglio di lui solo i marziani Messi (50 in 43) e Cristiano Ronaldo (42 in 39).
Il Twente in Europa League e il Kaiserslautern in Bundesliga sono le ultime due vittime dell'olandese che non si porterà nel bagaglio un'esperienza indimenticabile in Italia ma che nel nostro campionato contro difese più aggressive e organizzate è cresciuto e non poco. Meglio di lui in questa stagione hanno fatto solo Messi e Cristiano Ronaldo, due che viaggiano a medie realizzative mai viste (1,16 per l'argentino, 1,07 per il portoghese) ma che Huntelaar ha avvicinato con la sua media di 1 gol a partita diventando il terzo bomber europeo. Trentotto reti distribuite in trentotto incontri ed equamente divise tra Bundesliga (20 reti e vicecapocannoniere in 24 match), Europa League (13 reti in 10 partite) e DFB Pokal (5 reti in 3 gare). Una costanza che al Milan avrebbe potuto fare comodo anche se l'amore tra i rossoneri e l'olandese non è mai sbocciato..

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Lucio Faiola - marca.com

Il Barcellona dà la sensazione di vivere il momento migliore della stagione. Sensazione che è supportata non solo dal gioco, il primo tempo contro il Siviglia è stato uno spettacolo, ma anche dai risultati. E' da quando catalani hanno peso contro l'Osasuna 11 febbraio, 3-2 non hanno più subito sconfitte. La striscia comprende cinque partite di campionato e due Champions. Dopo che sono usciti imbattuti da Pamplona rimanendo a 10 punti dal Barca reazione del Real Madrid è stata eccellente. Subito dopo hanno battuto 1-3 il Bayer Leverkusen in Germania e battuto da 5-1 il Valencia al Camp Nou. Poi è toccato andare a soffrire al Vicente Calderon per vincere 1-2. Contro lo Sporting tra l'espulsione di Pique e il pareggio Guardiola è riuscito a superare e ha finito per vincere con gli asturiani 3-1. In Champions ancora una volta in mostra contro il Bayer ha vinto per 7-1 con cinque gol di Messi. E nelle ultime due partite, contro il Racing e Siviglia,il Barça ha sconfitto con relativa facilità e con lo stesso risultato, 0-2.

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Alberto Re - acmilan.com

Tutte le partite hanno le loro insidie e le loro difficoltà. Sia a San Siro che in trasferta. Tanto è vero che, a San Siro, il Milan è tornato a vincere con il Lecce (11 Marzo), dopo che non vinceva dalla fine di Gennaio: domenica 29, Milan-Cagliari 3-0.
Ma, insieme, forse, le difficoltà si superano meglio. Dopo la partita di domani sera nelle Semifinali di Tim Cup a Torino, i Rossoneri sono attesi, non soltanto dal Barcellona nell'andata dei Quarti di Champions League, ma anche da 7 partite su 10 a San Siro in Campionato.

Ecco le 7 partite di San Siro:

Milan-Roma
Milan-Fiorentina
Milan-Genoa
Milan-Bologna
Milan-Atalanta
Inter-Milan
Milan-Novara

Le 3 partite lontano da San Siro:
Catania-Milan
Chievo-Milan
Siena-Milan

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Alberto Re - Gazzetta dello Sport

Daniele Orsato di Schio è l'arbitro di Juventus-Milan, ritorno della semifinale di Coppa Italia. Chi dormirà meglio la prossima notte: il fischietto di Schio, Allegri o Conte? Massimiliano Allegri dribbla le polemiche passate e getta acqua sul fuoco: "La terna arbitrale deve essere tranquilla e noi dobbiamo aiutarla" sottolinea con calma serafica nella conferenza stampa della vigilia. Il tecnico rossonero non ne può più e alla domanda se sarà una partita serena o con i veleni replica: "Dovrà essere una bella partita e basta. Sarà intensa perché entrambi puntiamo alla finale. Credo che sarà cattiva calcisticamente e non ci saranno discussioni". Assicura che saluterà Marotta e Conte cordialmente (è nella sua natura) e ne approfitta per dare indicazioni numeriche molto utili: "Si affrontano le prime due della classe. Resa dei conti per vedere chi è più forte? No, ma di certo da qui alla fine sarà una lotta fra noi due e credo che non basteranno 80 punti per vincere lo scudetto".Allegri è altrettanto certo che la sfida di domani varrà solo per la Coppa Italia, senza intrusioni piscologiche di sorta (Inter da una parte, Roma e Barcellona dall'altra). "Faremo il possibile per ribaltare il risultato, anche se sarà difficile. Il clima a Torino? E' un obiettivo importante per tutti; loro hanno il vantaggio della vittoria a Milano e giocano in uno stadio che fa la differenza, ma noi siamo in grado di giocare simili partite; ci vorrano 95' di concentrazione, perché in 5' le partite si possono ribaltare". Ma il problema riguarda le assenze: "Affronteremo la partite come tutte le altre. Chi ha giocato finora ha dato ottime garanzie; sono sereno, domani faremo una buona gara. Rientra Mexes e ci sarà Seedorf a disposizione. Boateng valuterò oggi se portarlo a Torino, ma crede che tornerà sabato per la Roma. Van Bommel e Robinho invece non sono ancora pronti, mentre Abate ha bisogno di una decina di giorni ancora".Fa un resoconto dei quattro incontri finora disputati contro la Juve, Trofeo Berlusconi compreso. "A Torino la sconfitta fu brutta, equilibrata l'andata di Coppa" e definisce "anomalo" il famoso 1-1 del gol-fantasma di Muntari. Ma come si ribalta il k.o del Meazza? "Stiamo bene e abbiamo le potenzialità per ribaltare il risultato. Noi come le Juve stiamo bene fisicamente; sì, sarà una bella sfida, ma servirà tanta tecnica". Ancora una volta ringrazia il patron Silvio Berlusconi di avere seguito la squadra a Parma e annuncia che per vedere Pato in campo bisognerà aspettare ancora molto. Insomma, Allegri è sicuro: Roma e Barcellona non incideranno nella testa dei suoi ragazzi e si congeda con una frase illuminante: "La formazione che schiererò sarà in grado di affrontare la Juventus per 90', che magari possono diventare 120'".

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Manuel Vanacore - tuttomercatoweb.com

Ibra

29 gol, tanti ne realizzò Zlatan Ibrahimovic con la maglia dell'Inter nella stagione 2008/2009. 25 in campionato, 1 in Champions League e 3 in Coppa Italia. In questa seconda stagione rossonera Ibra ha già realizzato 27 reti, 20 in Serie A, 5 in Champions League, 1 in Coppa Italia e 1 in Supercoppa Italiana. Ibra ha circa due mesi per migliorare i suoi record stagionali.

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Alberto Re - Goal.com

Philippe Mexes è stato senza dubbio una delle tante note positive dell'annata del Milan fino a questo momento. Arrivato in estate a parametro zero dalla Roma, il difensore francese - quandi rientrato dall'infortunio - si è dimostrato partner all'altezza di Thiago Silva.
Alla vigilia della semifinale di ritorno in Coppa Italia contro la Juventus, Mexes si è detto pronto a firmare per una suddivisione dei trofei per le grandi protagoniste di questa stagione: "Scudetto al Milan e Coppa Italia alla Juventus? Ci sto, sicuro".
Sarà interessante vederlo all'opera dopo quanto accaduto nell'ultimo incrocio tra le due formazioni in campionato, con il pugno rifilato a Borriello che gli è costato una squalifica di tre giornate scontata totalmente proprio con la trasferta di Parma.
Al Milan ha trovato grandi compagni di reparto in difesa: "Conosciamo tutti Thiago Silva, ha tutte le qualità di questo mondo, è un giocatore fantastico. Sandro Nesta ha grande esperienza e assieme lavoriamo per migliorare e riuscire a correggere i nostri limiti".
Tra i giocatori che non conosceva, Mexes è invece pronto a puntare su uno in particolare: "El Shaarawy è un talento incredibile, spero possa arrivare presto a livelli molto alti perchè è un ragazzo che si allena duramente e a grandi valori tecnici. Il Milan fa bene a puntare su di lui".
Anche in rossonero, il francese non ha dimenticato il suo passato italiano: "Seguo la Roma, ma sono qui e non posso essere anche lì. Do sempre un occhio ai loro risultati, a come giocano, se Totti e De Rossi sono scesi in campo, perchè sono miei amici".
La 'sua' Roma sta vivendo una nuova era, con gli americani. Lui, dall'esterno, giudica così le novità degli ultimi mesi: "Credo che loro abbiano trovato un buon allenatore e uno staff valido, e che anche il cambiamento societario sia stata una grande svolta per loro".
Sabato, però, il passato sarà solo un avversario: il primo Milan-Roma in rossonero per Mexes...

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Alberto Re - Sportmediaset

Dall'alto dei suoi 27 gol in 31 partite ufficiali, l'ultimo sabato a Parma, Ibra lancia l'ennesima sfida alla Juve e ovviamente anche al Barcellona, prossimo avversario in Champions: "Andiamo a Torino a giocarci la qualificazione, sarà dura ma faremo il possibile, ho il raffreddore ma nulla mi può fermare - ha detto al quotidiano svedese Aftonbladet - Il duello con la Juve è totale". Sui blaugrana: "Nessuna paura, sono più depressi loro di noi...".
"Non vogliamo vincere, dobbiamo farlo - ha proseguito Ibra - Il Barcellona l'ho incontrato già prima nel girone, ora li incontrerò di nuovo. Saranno due partite difficili ma per me non ci sarà differenza rispetto a quelle precedenti".

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