01.02.12 Lazio-Milan

il POST Lazio-Milan di Marco Brucculeri

LAZIO-MILAN

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Fuori nevica, il freddo sale fino alle ossa e pensi non ci sia niente di meglio che potersi godere al caldo una serata in compagnia della tua squadra del cuore o anche solo vedere una bella partita di calcio.

La gara inizia, fuori continua a nevicare e vedendo la formazione dei tuoi ragazzi sei contento, perché finalmente il Mister ha messo Robinho trequartista con El Shaarawy dal primo minuto accanto ad Ibra, praticamente quello che da molte partite chiedevamo ad Allegri.
Dopo alcuni minuti, capisci che non potrà essere una bella partita, perché per vedere delle partite piacevoli, entrambe le squadre devono giocare al calcio e giocarsi la partita per vincere.

Al contrario, i nostri avversari stasera erano arroccati nella loro trequarti di campo con Rocchi lasciato solo in avanti a sbrigarsela da solo tra Nesta e Thiago Silva.

Il tempo passa, creiamo gioco ed occasioni ma la palla non entra.
L’arbitro ci fischia due fuorigioco inesistenti e non ci assegna un rigore per un fallo di mano in area della Lazio.

Poco dopo, ecco che accade il fattaccio.
Su un contropiede, Rocchi riesce nella giocata e serve Hernanes che segna.
Fotocopia del derby, noi facciamo la partita e gli altri, come la più umile delle provinciali, si barricano sperando nel miracolo.

L’unica cosa che in quel momento ti fa sorridere è che pensi che c’era anche una canzone, ah si, quella di Max Pezzali, a descrivere questo tuo momento: “La dura legge del goal”.
I minuti restanti ci vedono subire il raddoppio laziale con la squadra sbilanciata a cercare il pareggio.

Si possono trovare molte spiegazioni alla sconfitta di questa sera: errori nelle decisioni dell’allenatore, la scarsa vena di alcuni nostri giocatori e via dicendo.
Per me, finchè non cambierà la mentalità di tutto il movimento calcistico italiano, vedremo sempre partite di questo tipo.
Personalmente preferisco prendere anche una goleada da una squadra che gioca a viso aperto piuttosto che vedere partite come quella di questa sera o come l’ultimo derby.

Tornando ad oggi però, è il momento di analizzare con le pagelle la prestazione di nostri ragazzi:
ABBIATI: 5,5 Un paio di buone uscite ed un buon intervento su un tiro cross di Konko. Poteva forse fare di più sul goal di Hernanes, non ha colpe sul goal di Rocchi.
ABATE: 5 Il gioco ora tende a spostarsi anche sul lato di Mesbah ed Igna non è sempre al centro delle nostre azioni offensive. Prova a spingere ma sbatte contro il muro
NESTA: 6 Gioca una partita attenta e non può fare miracoli sulle reti laziali che coinvolgono la fase difensiva dell’intera squadra.
THIAGO SILVA: 6 come Nesta fa la sua partita e lotta come sempre. Non una delle sue migliori gare ma è sempre presente e reattivo
MESBAH: 5,5 Da una parte è sempre presente e pronto al cross, dall’altra invece i cross stasera sono tutti troppo alti e lenti, facili da prendere per Marchetti.
NOCERINO: 6,5 Gioca la solita partita di corsa e qualità. E’ il più pericoloso in fase offensiva questa sera
VAN BOMMEL: 6 Quello che è chiamato a fare lo esegue con diligenza. Non ha il vigore e l’iniziativa di altre sue prestazioni ma si conferma affidabile
AMBROSINI: 5,5 Come mezzala è chiamato ad inserirsi, inizialmente lo fa poi tende a bloccarsi a centrocampo
ROBINHO: 5 Finalmente in campo come trequartista, oggi purtroppo delude e si rivela impreciso e per nulla incisivo. Serataccia
IBRAHIMOVIC: 5,5 I nostri avversari erano sigillati in difesa e non era facile trovare spazi. Stranamente impreciso nelle poche occasioni avute
EL SHAARAWY: 5,5 Prestazione non all’altezza delle ultime buone partite giocate dal faraone. Gli spazi sono chiusi e la sua velocità non trova campo
SEEDORF: 5 entra nella seconda metà della ripresa come trequartista ma non riesce ad incidere
MAXI LOPEZ: S.V. pochi minuti, ingiudicabile
EMANUELSON: 5,5 Anche lui non incide ed il suo ingresso in campo non sposta gli equilibri di gara

 

il PRE Lazio-Milan di Marco Rizzo

LAZIO-MILAN

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Ritmi forsennati. Ridendo e scherzando siamo già alla trentesima partita stagionale.
Pronti per Lazio-Milan.
Inizia cosi' il Febbraio rossonero. Mese che con ogni probabilità indirizzerà la stagione della squadra di Allegri.
Lazio, Napoli, Juventus, Udinese, Arsenal, Cesena e ancora Juventus.
Uscire indenni, o comunque senza eccessivi danni da queste gare in poco meno di un mese, vorrebbe dire confermare quanto di buono fatto sin qui e ulteriormente lanciare la propria candidatura al titolo.
Ovviamente, all'inverso, cedere punti e perdere colpi farebbe certamente il gioco degli avversari.

Pensare gara per gara è senza dubbio la base da cui partire.
E proprio per questo le attenzioni vanno date solo e soltanto alla Lazio di Reja. La stessa squadra biancoceleste appena affrontata e battuta nei quarti di finale di Coppa Italia.

Così' come noi, anche la squadra della Capitale ha battuto per 3-0 la propria avversaria nel week end. Vittoria netta con il Chievo che ha sancito il controsorpasso all'Inter e il riavvicinamento al terzo posto utile per un posto Champions, che ora dista solo 2 punti.
Vittoria importante per l'ambiente anche sotto un aspetto psicologico. Il gruppo, infatti, aveva bisogno come il pane di una vittoria per dimenticare le due sconfitte patite a Milano e per ritrovare, di conseguenza, quella fiducia e quella coesione che fin qui, seppur con alti e bassi, l'aveva contraddistinta.
Restano tuttavia i problemi a livello fisico-atletico. Lo stesso allenatore friulano si è detto allarmato per i numerosi infortuni a centrocampo e come questi possono influire negativamente sulla forma della squadra. Infatti le defezioni obbligano l'allenatore a schierare sempre la stessa formazione, con la conseguente minor brillantezza che rischia di compromettere gli obiettivi, come del resto è avvenuto in Coppa.

Un problema che, tuttavia, è comune con il suo avversario. Allegri difatti sa benissimo cosa vuol dire avere la rosa dimezzata dagli infortuni e sopratutto sa cosa significa quando questi ultimi colpiscono tutti indistintamente nello stesso reparto.
Falmini, Boateng, Gattuuso, Aquilani, Merkel sono tutti i nostri centrocampisti out.
Un bel problema per l'allenatore che proprio per questo ha chiesto rinforzi alla società, sempre vigile e attenta in ogni dove.
Nonostante tutto il momento della squadra rimane buono. I risultati continuano ad arrivare e l'ambiente, per questo, rimane sereno.

Vediamo qualche precedente all'Olimpico.
Una sfida che vede il pareggio come risultato più frequente. Su 68 gare in casa biancoceleste, 33 occasioni sono finite col segno X. Per quanto riguarda le vittorie, il Milan prevale per 20-15.
L'ultimo pareggio risale alla scorsa stagione, quando Ibra e Floccari segnarono nell'1-1 finale.
L'ultima vittoria invece risale alla stagione precedente, quando il Milan di Leonardo si impose per 1-2 con le reti rossonere di Thiago Silva e Pato.
L'ultimo successo interno risale addirittura alla stagione 1997-1998.
Negli ultimi anni le vittorie rossonere sono davvero frequenti. Le piu clamorose che si ricordano un 3-0 nella stagione 2008-2009 e addirittura un 5-1 nella stagione 2007-2008.

Vediamo ora come possono schierare le squadre i due allenatori.
Allegri ha come sempre qualche dubbio.
In porta ci sarà Abbiati.
la difesa vedrà Abate a destra e Thiago Silva centrale, recuperato. Poi due ballottaggi : Nesta-Mexes e Mesbah-Zambrotta.
A centrocampo sicuri del posto ci sono i 3 mediani : Ambrosini, Van Bommel e Nocerino. Dubbio poi sulla trequarti: se la giocano Emanuelson, favorito, Seedorf e Robinho.
Davanti, accanto ad Ibra, se la giocano in tre : El Shaarawy, Robinho ed il neo arrivato Maxi Lopez, che segnò il suo primo gol italiano proprio a Roma con la Lazio.

Per quanto riguarda Reja dovrà far fronte alle assenze di Brocchi, Mauri e Kozak. Cissè è partito in direzione QPR, mentre Honda è in arrivo.
Detto questo, Reja non ha dubbi. Questa dovrebbe essere la formazione laziale : Marchetti, Konko, Dias, Biava, Radu, Gonzalez, Ledesma, Lulic, Hernanes, Klose, Rocchi. L’unico dubbio è tra Gonzalez e Matuzalem.

Dubbi invece sul risultato che deve inseguire il Milan, invece, non ce ne sono. Tre punti, come sempre, imprescindibili. Se possibile ancora più importanti del solito. Iniziare col piede giusto questo “girone infernale” di Febbraio sarebbe evidentemente fondamentale. Anche perché, chissà, qualche notizia positiva dal Parma dell’ex Donadoni potrebbe arrivare.
Forza Ragazzi!

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