Il naufragio del Costa Concordia, assomiglia in modo sconvolgente alla "rotta" Italia, in linea di collisione con il suo destino. Spacconeria e caos, regole non rispettate e senso dell'onore latitante. Gli interrogativi sulle cause della tragedia si sommano alle polemiche sulla sicurezza di navi da crociera diventate vere e proprie città galleggianti. Ha fallito come uomo e come capitano, ne ha infilata una dopo l’altra. Schettino rappresenta l'Italia "bulla" del "tirare a campare". Il Christian De Sica dei film di Natale. Quanti Schettini ci sono nelle sedi dei partiti, dei giornali, nelle tv, nelle aziende? Se fosse vero solo la metà di quello che si legge questi giorni, saremmo comunque in presenza di un tipo italiano che non possiamo far finta di non conoscere. Ci sono errori che cambiano la vita pero'. C'e' la paura. C'e' che bisogna viverle certe situazioni per poterle capire appieno. E’ una questione di equilibrio, equilibrio che difficilmente sostiene la nostra stampa, per non dire del can-can a cui si abbandonano le tv. Non sarebbe male aspettare che sia fatta chiarezza prima di prendere un uomo e bollarlo per sempre. C'è chi ha sempre visto i cinepanettoni come una forma di rappresentazione della nostra realta, un vero e proprio processo di identificazione per alcuni. "Disimpegno, dunque: e risa, e ammicchi, e famose du’ spaghi" (cit. Scanzi). Io resto convinto che essendo l'Italia sulla rotta giusta, a spostarsi sia stata l'isola del Giglio