19.02.12 Cesena-Milan

il POST Cesena-Milan di Marco Brucculeri

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Dopo ventidue anni, complice soprattutto la lunga assenza dei bianconeri dalla serie A, il Milan torna a vincere in casa del Cesena e lo fa in grande stile. Un Milan bello ed efficace trova ragione dei suoi avversari già nella prima mezzora di gioco, quando ad un goal caparbio di Muntari, risponde il gran sinistro di Emanuelson per il 2 a 0 che chiude il primo tempo. I rossoneri avrebbero potuto passare in vantaggio già molto prima, con due ottime occasioni capitate sui piedi di Muntari e soprattutto di Ambrosini ma purtroppo non concretizzate. Il Cesena accusa il colpo e nella ripresa è Robinho a siglare la terza rete, che sembra chiudere definitivamente la gara. In realtà il Cesena trova la rete della bandiera e ci costringe a prestare attenzione per tutta la gara. Qualche disimpegno o passaggio impreciso di troppo hanno rischiato di far ulteriormente avvicinare il Cesena ma per fortuna un grande Abbiati si è opposto sventando ogni pericolo.

La partita è vinta e con grande merito. Bene sappiamo quanto, anche queste partite nelle provincie del nostro campionato possano rivelarsi insidiose e nascondere sorprese. La squadra, fin dal primo minuto ha dimostrato un grande approccio alla gara, cercando da subito, con buon ritmo, di segnare e chiudere i giochi. Unico appunto da fare ai nostri ragazzi oggi, è stato probabilmente il rilassamento, forse capibile visti i tanti impegni, che ha permesso al Cesena di accorciare le distanze e trovare fiducia per provare a metterci in difficoltà.

Molto bene riguardo all’esordio di Muntari. Il ghanese ha dimostrato grande qualità ed agonismo, in uno schema come quello di Allegri che sembra calzato perfettamente per quelle che sono le sue caratteristiche. Nella prima mezzora di gara, Muntari, ha effettuato 4 tiri in porta, segnato una rete ed effettuato 3 precisi lanci a tagliare il campo. Volendo per forza guardare in casa dei nostri rivali cittadini, mi chiedo come mai, con tanta leggerezza e vista la loro situazione attuale, abbiano deciso di privarsi di un giocatore come Sulley. Scherzando, potremmo dire che Filippo, con la sconfitta dell’Inter per 0 a 3 in casa con il Bologna e con la prestazione ed il Goal di Muntari oggi, farebbe bene a valutare di assumere a casa un insegnante privato. Tralasciando gli scherzi, abbiamo di che gioire oggi e soprattutto iniziare a preparare al meglio l’importantissima sfida di sabato prossimo contro la Juventus.

Vediamo ora nel dettaglio la prestazione del Milan, con le nostre pagelle:

ABBIATI6,5 Non molto impegnato ma decisivo nelle sporadiche occasioni create dal Cesena, soprattutto la girata al volo nel finale di Iaquinta.

ABATE5,5 meno preciso di altre volte e meno attento in alcune chiusure difensive. Non sale su un fuorigioco, liberando ad un pericoloso tiro di testa Mutu ad inizio ripresa.

BONERA6,5 Sappiamo che Daniele non è ne Thiago e nemmeno Nesta. Oggi però, impiegato nel suo ruolo naturale e non sulla fascia destra, riesce a rendere e si dimostra affidabile.

THIAGO SILVAGrande prestazione, ottime chiusure e personalità. Dal suo missile su punizione nasce il goal di Muntari.

MESBAH6,5 Non spinge tantissimo rispetto alle sua qualità ma in difesa è attento ed efficace in ogni chiusura e su ogni diagonale. Continua a crescere

AMBROSINI6,5 Si divora un goal già fatto nel primo tempo ma poi contribuisce al dominio che ci porta su 3 a 0.

NOCERNO6 Meno inserimenti rispetto ad altre gare ma molta concretezza e la solita affidabilità.

MUNTARI7 Nel giorno del suo acquisto, una nota giornalista sportiva di Sky, dai lunghi capelli neri, scherzava su twitter di come Muntari al Milan fosse un affare soprattutto per l’Inter. In realtà forse oggi ad Appiano Gentile qualcuno si starà mordendo le mani. Gioca bene, segna e sfiora altri goal. Peccato per la ingiusta ammonizione ma sicuramente abbiamo acquisito un centrocampista che saprà rendersi utile.

EMANUELSON7,5 Io per primo, in passato, criticai Urby sottolineando di come non sembrasse adatto a vestire i nostri colori. I fatti, invece, stanno dimostrando che Allegri ha avuto ragione a credere in Emanuelson, vera spina nel fianco dei nostri avversari ad ogni ripartenza. Dotato di un gran sinistro che oggi ha fatto esplodere per la rete del 2 a 0.

MAXI LOPEZ5 Non una grande partita per Maxi, che oggi, tende un po’ a nascondersi tatticamente dietro al proprio marcatore anziché venire incontro al pallone per agevolare gli inserimenti dei centrocampisti.

ROBINHO7 Grande sacrificio come sempre, tanta corsa ed ancora una bella rete che ne certifica l’ottimo stato di forma.

VAN BOMMEL6 Sostituisce Ambro, si limita a coprire in sicurezza pur cedendo talvolta a qualche disimpegno troppo morbido che rischia di esporci alla rete avversaria.

EL SHAARAWY6 Con la sufficienza, premio il Faraone per il suo sacrificio a ripiegare in difesa e farsi trovare pronto in fase d’attacco. Peccato per la poca precisione davanti ad Antonioli.

INZAGHIS.V. Entra nei minuti di recupero, vorrebbe spaccare il mondo ma non ne ha ne modo ne tempo

 

 

il PRE Cesena-Milan di Marco Rizzo

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Torniamo sulla Terra. Dopo la trionfale serata dell’altra sera in Europa, si torna infatti già agli affari di casa nostra. Si torna a fare i conti con un campionato aperto e complicato, e con un avversario, il Cesena, che non concederà certamente gli spazi concessi dall’imbarazzante difesa di Wenger. Un avversario che ci lascerò manovrare, ma sarà colloso nel pressing e alzerà un muro dinanzi alla propria area. Per cui l’imperativo è : mettere la stessa concentrazione e determinazione dell’altra sera anche al Manuzzi. Ma sappiamo che non sarà semplice. Riproporre lo stesso mix micidiale dell’altra sera è impresa ardua, ma dovrò essere bravo Allegri in questo.

Un Allegri che ha dimostrato nell’ultima settimana di non meritare affatto tutte le critiche, spesso gratuite, ricevute proprio dai suoi stessi tifosi. Un Mister che si è dimostrato finalmente maturato in campo europeo, e capace di gestire un momento complicato come era quello del Milan. Grazie anche ad un emergenza infortuni che sembrava dare un minimo di tregua. Il tempo passato è d'obbligo: nelle ultime ore, infatti, sono molti i giocatori che tornano in lista infortunati. Pato, Nesta, Boateng sembravano definitivamente recuperati. Muntari è tornato dalla coppa d’Africa. Flamini, Yepes e soprattutto Aquilani sono sulla piena via del rientro. Inoltre Maxi Lopez e Mesbah, neo arrivi su cui c’era scetticismo, si stanno dimostrando giocatori interessanti e soprattutto utili alla causa. Purtroppo però non bisogna parlare mai troppo forte. Nel giro di due giorni, infatti, prima Seedorf poi Mexes e oggi anche Nesta, Boateng e Pato sono andati out. Dunque una situazione che si rasserena, si, ma con ancora qualche nuvola che non accenna ad andarsene. Ora però il nostro momento è tornato decisamente buono. Sfatato il doppio tabù Udine e inglesi agli ottavi, possiamo ributtarci con ritrovata fiducia nel campionato.

Stessa cosa non può dirsi per il Cesena di Arrigoni. Penultima in classifica, con soli 16 punti. Con un distacco di 5 punti dalla quart’ultima. E l’ultima giornata ha dato ai bianconeri un ulteriore batosta. I cesenati erano infatti in vantaggio per 0-2 alla chiusura del primo tempo a Roma con la Lazio. Ottimo gioco, la coppia Mutu-Iquinta in gol e addirittura un uomo in più. La situazione ideale, quindi. Poi il black out e in meno di mezz’ora la Lazio riesce dapprima a pareggiare e poi addirittura a sorpassare il Cesena. 3 punti tanto certi quanto fondamentali sfumati in men che non si dica. Situazione davvero dura. La squadra, tuttavia, si dice certa della salvezza. Ci crede, e fa bene a farlo. Anche perché la rosa è tutt’altro che malvagia. Giocatori come Comotto, Von Bergen, Parolo, Santana, Martinez, Muti, Iaquinta sono forse addirittura da palcoscenici migliori rispetto alla piccola Cesena. Una rosa costruita con buon senso e con giocatori importanti. Tuttavia sin dall’inizio le cose non hanno girato per niente. Subito sconfitte su sconfitte con Giampaolo in panchina. Poi il cambio d’allenatore, con l’arrivo di Arrigoni, e le cose sono cambiate. Purtroppo per il Cesena, però, nulla di eccezionale. Qualche buon risultato in più, qualche prestazioni convincenti. Ma pochi, troppo pochi, i punti racimolati.

Andiamo a dare un’occhiata ai precedenti allo stadio Dino Manuzzi tra le due formazioni.

Bilancio tutto sommato equilibrato nei dieci precedenti con 5 vittorie rossonere, 4 cesenati ed un solo pareggio, nella stagione 1987-88. Su Cesena-Milan ci sono due interessanti aneddoti.

Siamo nel 1982. Il Milan vive il suo peggiore periodo, quello post-serie B. È l’ultima giornata ed il Milan si gioca la salvezza. Dopo la vittoria in rimonta 3-2 dei rossoneri il pubblico invade il campo convinto che il Napoli (la contendente per la salvezza) non avesse vinto. In realtà tra i due campi c’era differenza nel minutaggio ed il Napoli proprio nei minuti finali segna e vince la partita, salvandosi e condannando il Milan alla B. Spostiamoci alla stagione 88/89. Il Milan ha vinto lo scudetto l’anno precedente con Sacchi in panchina (e anche in quell’anno uno 0-0 a Cesena mise a dura prova la permanenza del mister di Fusignano ) e l’obbiettivo dell’anno è la Champions. Ma la sconfitta del Milan proprio a Cesena fa partire le voci di un possibile esonero di Sacchi, e Berlusconi ci pensa seriamente. Ma nonostante tutto viene rinnovata la fiducia al tecnico emiliano. E tanta fiducia viene pagata: il Milan a fine anno trionferà in Coppa Campioni.

Cesena – Milan è anche partita di esordi : i più significativi ? Nel 89-90 esordio con gol per Stefano Borgonovo. Nel 2003 in amichevole, Carlo Ancelotti fa esordire un ragazzotto prelevato per pochi milioni dal Brasile dal cognome che fa fare qualche sorrisetto anche agli addetti ai lavori. Era l’esordio di Ricardo Kaka con la nostra maglia… Lo scorso anno, seppure non fu una gara fortunata (ricordiamo tutti la dura sconfitta per 2-0, con tanti errori difensivi, ma anche errori da parte dell’arbitro Russo nei nostri confronti), fu la prima partita di Robinho ed Ibrahimovic in rossonero. Una gara storta, ma un matrimonio che, fin qui, si è dimostrato più che felice con entrambi. Anche quest'anno un paio di esordi. Maxi Lopez partirà' infatti per la prima volta dall’inizio e anche Muntari indosserà per la prima volta la maglia rossonera.

Vediamo ora come Arrigoni ed Allegri hanno intenzione di schierare le proprie formazioni.

L’allenatore del Cesena sembra aver scelto ancora una volta il 3-5-2, provato e riprovato in questa settimana di preparazione. In porta una vecchia conoscenza, Antonioli. La difesa a 3 dovrebbe vedere Comotto, Rodriguez e Benalouane, che parte favorito su Lauro E Rossi. Von Bergen e Moras sono out. I due esterni alti saranno Ceccarelli e Pudil. Ad agire in mezzo ci saranno Parolo, Guana e Santana, che avrà anche il compito di staccarsi e aiutare le punte. Punte che saranno senza dubbio Iaquinta e Mutu.

Allegri dal canto suo non ha molte opzioni, per via delle ultime defezioni, che però non intaccano il modulo. Sarà 4-3-1-2. In porta torna, anche in Campionato, Christian Abbiati. Abate a destra, Thiago Silva in mezzo sono poi certi del posto, cosi' come Bonera che sostituirà Nesta e Mexes, infortunati, mentre a sinistra si apre il solito ballottaggio Antonini-Mesbah, con quest’ultimo, però, favorito. A centroampo, Van Bommel dovrebbe riposare, con Ambrosini al suo posto. Muntari partirà dal 1'minuto, cosi' come Emanuelson e Nocerino. Il dubbio rimane sui posizionamenti. Nocerino potrebbe giocare sia a sinistra che a destra. Emanuelson e Muntari possono entrambi fare sia la mezz'ala sia il trequartista. Davanti, Maxi Lopez dovrebbe agire da vero vice Ibra. Dubbio poi sul suo partner. El Shaarawy e Robinho sono entrambi in corsa.

L’arbitro della gara, dinanzi ad uno stadio Manuzzi pieno e finalmente tornato agibile dopo la grande neve, sarà il signor Valeri di Roma. Compito suo sarà non farsi influenzare dalle insensate voci provenienti da Torino. Torino che sarà sede di Juventus-Catania. Sfida importante nel proseguio della lotta al vertice. E la settimana prossima ci sarà lo scontro diretto…

Ma ovviamente bisogna pensare gara per gara. I 3 punti di Cesena sono importantissimi. Per cui : zero distrazioni, massima concentrazione possibile, nessuno svolazzo, ma tanta concretezza. Forza Ragazzi!

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